Tappa importante per la comunità delle Cooperatrici pastorali diocesane: il 4 giugno ci siamo ritrovate insieme con il vescovo Michele, il Vicario Generale e il Cancelliere per una condivisione sul nuovo testo di revisione del Direttorio.
Un “lavoro” che ci ha impegnate diversi mesi, in un discernimento comunitario e che è stato finalizzato a rivedere il direttorio del 2003, alla luce della nostra attuale realtà di Cooperatrici, e della realtà diocesana… Sono stati vent’anni di cambiamenti significativi, sia per noi, sia per la Chiesa di Treviso, in particolare legati all’istituzione delle Collaborazioni pastorali e del Cammino sinodale, iniziato con il vescovo Gianfranco Agostino.
Ci siamo accorte che la nostra presenza nelle parrocchie, nella diocesi e in altre realtà pastorali è cambiata molto in questi vent’anni e anche la riflessione sulla nostra vocazione è maturata; l’attuale direttorio, in alcune parti, si dimostra non rispondente alla nostra realtà di oggi: su invito del vescovo Michele, pertanto, abbiamo iniziato la revisione del testo. Don Fabio, cancelliere e giurista, ha raccolto le nostre riflessioni e suggerimenti, provando ad abbozzare un nuovo testo che è stato consegnato al Vescovo.
L’incontro di martedì 4 giugno è stato un bel momento di confronto in cui si sono analizzati i diversi articoli del testo rivisto e ognuna ha potuto porre domande, richiesta di chiarimenti, sottolineature, in un clima di ascolto reciproco.
La consapevolezza della nostra vocazione, sia in noi, sia all’interno della diocesi, è maturata in questi vent’anni, soprattutto riguardo alla caratteristica che ci connota come donne a servizio della Chiesa di Treviso: la Pastoralità. Il Vescovo Michele ci ha invitate a riflettere sul fatto che la «pastorale» […] non è primariamente l’insieme delle azioni che compiamo quando agiamo ad edificazione della comunità cristiana. «Pastorale» è qualcosa di più: la vita di chi abita le relazioni della sua esistenza con la radicalità di Cristo buon pastore, che dà la vita per le sue pecore, e che dona la vita nell’esperienza di ogni sua relazione: con Dio, con gli altri, con il creato, con se stesso. E solo così si edifica, poi, realmente la comunità dei discepoli a servizio del mondo intero (dall’omelia dell’Ordinazione Diaconale).
Ora inizia una nuova “fase” per la stesura del nuovo direttorio, affidata a don Fabio e al Consiglio delle Cooperatrici, un’ulteriore elaborazione che tenga conto delle osservazioni, specificazioni, suggerimenti emersi nell’incontro “plenario” del 4 giugno.