La Speranza è più forte del dolore;
la Vita vince la morte, qualsiasi morte.
Buona Pasqua!
Con riconoscenza rendiamo noto che, anche quest’anno, il Vescovo di Treviso ha concesso un contributo di 30.000 euro, derivante dall’8 per mille destinato alla Diocesi, a favore dell’Associazione pubblica Cooperatrici Pastorali Diocesane, al fine di poter sostenere attività pastorali a favore di varie persone e ambiti. In particolar modo le Cooperatrici si prendono cura di un’assistenza spirituale ad anziani, a famiglie e a giovani. Alcune specifiche e mirate azioni pastorali e caritative sono rivolte anche a persone in carcere e a persone che vivono particolari disagi sociali.
Inoltre siamo riconoscenti per aver anche ricevuto un contributo di 30.000 euro a favore della comunità formativa. Le Cooperatrici infatti provvedono alla formazione di ragazze che si sentono chiamate a consacrare la loro vita al Signore nella forma della Cooperatrice pastorale diocesana e a servire la Chiesa diocesana attraverso azioni pastorali rivolte al bene di tutti gli uomini.
Colgo l’occasione per rinnovare il mio e nostro grazie all’ufficio Economato della nostra diocesi.
Cordialmente Maria Marangon
Sembrava una giornata qualunque, anzi un lunedì qualunque, quelli pieni di voglia di rimanere a letto a contemplare il nulla e a pensare a quanto bello è stato il weekend. Invece, già dal mattino presto, pulmini pieni di Cooperatrici, aspiranti Cooperatrici e assistenti delle Cooperatrici viaggiavano gioiosi o addormentati verso una meta comune che avrebbe fatto incontrare tutte queste varietà di personaggi.
Il luogo? Illegio, borgo carnico piccolo e grazioso. Il tempo? Frescura autunnale, giusta!
Come mai Illegio, vi chiederete? Per chi ancora non la conoscesse a Illegio ha sede la Casa di Esposizione che, di anno in anno, racconta un particolare tema attraverso un percorso artistico (se volete avere informazioni questo è il link: www.illegio.it/it/la-mostra). Quest’anno il tema è: Maestri. Maestri d’arte, maestri filosofici, maestri di vita, maestri di scuola, fino a colui che per i cristiani è il Maestro, ovvero Gesù.
E terminato questo viaggio artistico per le Cooperatrici e il relativo seguito sembrava potesse essere giunto il momento di affrontare il viaggio, non più artistico, bensì culinario, ma in realtà i “don” già le attendevano nella vicina chiesa per celebrare insieme la messa.
Nutrito lo Spirito era quindi arrivato il momento di nutrire il corpo, così una distesa di affettati, formaggi, panini, patatine, vini, bibite si era materializzata dinanzi al gruppo affamato che presto aveva divorato il tutto.
Conclusione con caffè e dolce; perché le cooperatrici, quando si parla di cibo, non si fanno mai mancare nulla!!!
Poteva concludersi così questa giornata di compagnia? Certo che no!
Le possibilità erano due: fermarsi al bar del paese, oppure incamminarsi verso la Pieve di San Floriano, qualcuno (non è dato sapere chi) aveva detto: “è una semplice camminata di 40 minuti”!
I più temerari allora si sono diretti verso quella che sembrava essere una “semplice camminata”… proprio semplice non lo era! Ma alla fine tutti i “temerari” sono arrivati in cima, con qualche lamento, con qualche sosta, con tanto sudore e con tante risa sono riusciti a raggiungere la cima del monte Gjaideit e visitare l’interno della pieve che una giovane guida ha illustrato.
La via del ritorno è sempre più breve, non so se lo sia stato per tutti i camminatori, comunque l’intero gruppo si è, infine, riunito a coloro che il monte lo avevano visto da un’altra prospettiva: dai piedi.
Ricompattati e ben rifocillati Cooperatrici, aspiranti Cooperatrici e assistenti delle Cooperatrici hanno lasciato quel borgo (che sembra aver ritrovato una nuova pace, dopo la partenza di quel gruppo, non così silenzioso) per fare ritorno nei vari angoli della diocesi trevigiana.
Una giornata di condivisione, di cultura, di gratuità, di relazione e di divertimento!
Sembra che anche per quest’anno la gita di “inizio” anno, che coincide con l’inizio della comunità formativa e con la ripresa o l’inizio di servizi diocesani e parrocchiali, sia andata bene e, si sa: chi ben comincia, è a metà dell’opera!
“Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta” (Lc 15,6)
“La santità non ti rende meno umano, perché è l’incontro della tua debolezza con la forza della grazia” (GE 34)
Le Cooperatrici Pastorali Diocesane, la comunità formativa e la famiglia annunciano con gioia la consacrazione al Signore nelle mani di sua eccellenza mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso, di Elena Zanin, Cooperatrice Pastorale Diocesana.
Domenica 7 aprile 2019 alle ore 16.30 nella chiesa Cattedrale di Treviso.
Le Cooperatrici pastorali diocesane e l’Azione cattolica diocesana propongono due incontri per esplorare il tema della fragilità, per giovani dai 18 ai 35 anni.
Insieme vogliamo ricordarci che… ogni fragilità nasconde un tesoro.
Venerdì 10 maggio, ore 20.30-22.30: “Abbiamo questo tesoro in vasi di creta”. Un viaggio attraverso le diverse forme di fragilità.
Domenica 12 maggio, ore 17.00-19.00: “Mi vanterò della mia debolezza”. La fragilità è preziosa. Dialogo e musica con il cantautore Francesco Dal Poz nell’ambito del progetto Cara SLA.
Gli incontri si svolgono nella sala parrocchiale di Santa Bona, accanto alla chiesa in via Santa Bona Nuova.
Vi chiediamo gentilmente di comunicarci la vostra presenza via sms o whatsapp scrivendo a Sabina (Cooperatrici pastorali diocesane) 349 2259411 o Giulia (Azione cattolica) 349 8738497.
Scarica da qui il volantino:Fragile maneggiare con cura
2° incontro diocesane – Desenzano del Garda 23 febbraio 2019
Ausiliarie diocesane di Milano, Cooperatrici pastorali diocesane di Treviso, Cooperatrici ecclesiali diocesane di Vicenza e Collaboratrici apostoliche diocesane di Padova… A un anno dalla felice esperienza del 1° incontro, proseguiamo la nostra condivisione e il confronto tra noi: ci incontreremo sabato 23 febbraio per riflettere insieme sul nostro “proprio” ministeriale.
Il cammino continua!
Con riconoscenza rendiamo noto che il Vescovo di Treviso ha concesso un contributo di 30.000 Euro, derivante dall’8 per mille destinato alla Diocesi, a favore dell’Associazione pubblica Cooperatrici Pastorali al fine di poter sostenere attività pastorali a favore di varie persone e ambiti. In particolar modo le Cooperatrici si prendono cura di un’assistenza spirituale ad anziani, a famiglie e a giovani. Alcune specifiche e mirate azioni pastorali e caritative sono rivolte anche a persone in carcere e a persone che vivono particolari disagi sociali.
Inoltre siamo riconoscenti per aver anche ricevuto un contributo di 30.000 a favore della comunità formativa. Le Cooperatrici infatti provvedono alla formazione di ragazze che si sentono chiamate a consacrare la loro vita al Signore nella forma della Cooperatrice pastorale diocesana e a servire la Chiesa diocesana attraverso azioni pastorali rivolte al bene di tutti gli uomini.
Colgo l’occasione per rinnovare il mio e nostro grazie all’ufficio Economato della nostra diocesi.
Cordialmente Maria Marangon
L’Azione Cattolica e le Cooperatrici pastorali diocesane propongono due serate sulla bellezza, a partire dalla realtà dello sguardo, per giovani dai 19 ai 30 anni.
Dallo sguardo su noi stessi alla profondità dello sguardo di Gesù.
Giovedì 3 maggio – Specchio delle mie brame? La bellezza nello sguardo
Giovedì 17 maggio – L’amico ritrovato. La bellezza in Gesù
Info: segreteria AC 0422-576878
Comunità Cooperatrici Pastorali Diocesane 339 1584385
mail: dueseremaggio@diocesitv.it
www.cooperatricipastorali.it; www.pastoralegiovanile.it
Gli incontri si terranno dalle ore 20.30 alle ore 22.30 nella sala parrocchiale di Santa Bona di Treviso (Via Santa Bona Nuova – accanto alla Chiesa).
La partecipazione è libera. È necessario tuttavia comunicare la propria adesione, per motivi organizzativi, tramite mail, specificando nominativo, parrocchia di provenienza ed età a: dueseremaggio@diocesitv.it
Andare lontano per scoprirLo vicino
Percorso per giovani che desiderano andare in missione
C’è chi coltiva da sempre il desiderio di andare oltre oceano per vivere la bellezza di un incontro, la bellezza di scoprire, conoscere, incontrare, accogliere, accompagnare, condividere.
Così nasce la proposta di un’estate nelle missioni. Ma non è un viaggio turistico, non si tratta di fare gli avventurieri. Il missionario che ospita impegna la sua vita in una presenza, spende sé stesso per la sua fede, trova forza nel Vangelo che annuncia. Il segno è quello dei sandali, o talvolta dei piedi nudi, di chi si affaccia con umiltà alla storia dell’altro e la condivide. Non s’improvvisa un cuore aperto alla missione. Chiede respiri profondi, resistenza certa, semplicità serena, disponibilità intensa. Ecco il perché di un percorso alla scoperta della missione!
Altre info…
Il primo incontro sarà il 4 febbraio 2018.
Per iscriversi al percorso e per ulteriori info chiama al 348 7944761 (Caterina)
Scarica qui il volantino della proposta.
Andate in Galilea… là mi vedrete
Si conclude con la Veglia diocesana di preghiera per le vocazioni, presieduta dal vescovo, il percorso “Vince chi molla”: l’appuntamento è per sabato 27 maggio 2017 alle ore 20.30 in Cattedrale a Treviso.
Locandina Veglia Vocazioni 2017